Coppie Monogame, Aperte, Poli Amorose.
Coppie Aperte, Chiuse o Poli Amorose: è da un po’ che seguo uno specifico genere di programmi, se non altro per capirne la qualità, visto che vengono proposti come programmi di cultura specializzata per giovani. Oggi, in particolare, hanno trattato la questione poli amore. In realtà hanno spaziato, se non altro per motivi di comparazione, tra:
Coppie tradizionali ossia coppie monogamiche;
Coppie Aperte ossia quelle in cui uno, o entrambi i componenti della coppia, possono avere rapporti sessuali con altre persone, in modo dichiarato e senza la percezione del tradimento;
coppie poli affettive (o poli amorose) ossia coppie in cui uno, o entrambi, i componenti della coppia possono avere una relazione sentimentale con un terzo, o quarto, soggetto coinvolgendo anche il proprio partner iniziale.
Le prime due situazioni, alla maggior parte del popolo, ormai sonno situazioni note. La coppia monogama, se non altro, perché è il tipo di coppia che socialmente ci viene proposta come naturale sin dalla nascita.
La coppia aperta, più che per questione sociali, temo sia nota ai più, perché negli ultimi anni è un formato di coppia che, sia il cinema, che la televisione, ci hanno mostrato spesso.Inoltre la graduale accettazione delle coppie omosessuali, ha portato, per errata convinzione, ad accettare anche la situazione di coppia aperta.Sicuramente, quella a cui la maggior parte del popolo, almeno italiano, non ha confidenza è la coppia poli amorosa.
Inizierei chiarendo, per chi è poco avvezzo, la differenza tra coppia aperta e coppia poli amorosa: nel primo caso c’è un accordo, tra i due componenti la coppia, tale che ogni componente della stessa possa fare sesso con altre persone.
Piccola nota a margine:
laddove capiti che uno dei due componenti faccia sesso con altri, senza una reale intesa sull’argomento con il proprio partner, si parla banalmente di tradimento.
Nel caso della coppia poli amorosa, non si parla di fare solamente sesso con terzi, ma di avere una vera e propria relazione sentimentale, contemporaneamente a quella in corso, con una terza persona, e questo in pieno accordo con il proprio partner attuale.
Iniziamo dicendo che definire una situazione poli affettiva la parola coppia è decisamente scorretto usarla: di base in una situazione poli amorosa ci sono almeno, tre elementi: la coppia iniziale più un/a terzo/a componente. Ribadisco: questa è la situazione minima per poterla definire poli; ma possono essere parte facente di una situazione poli amorosa, N persone, collegate l’una all’altra. Sebbene di solito si arrivi a stabilizzare la situazione, con massimo quattro componenti, ne possono essere presenti diversi in più. Cerco di spiegarmi:
Inizialmente c’è una coppia;
un componente inserisce un nuovo elemento, del quale si è innamorato, e vuole condividere la situazione con il proprio partner originario;
stessa cosa accade all’altro componente della coppia originaria;
In questo modo si arriva a quattro componenti, ma proprio perché non ci sono limiti teorici, al numero di persone che compongono una situazione poli affettiva, uno dei suoi, aggiunti, potrebbe innamorarsi di un proprio terzo elemento, cosa che comporterebbe, almeno in teoria, un nuovo aumento della coppia iniziale.
Certo si parla di situazione per estremo, ma tecnicamente ogni nuovo componente della situazione poli amorosa potrebbe portarsi appresso il proprio partner iniziale… Fate voi un po’ i conti!
Sediamo un po’ in dettaglio alle categorie:
Coppia monogama:
Questa è la forma di coppia che siamo abituati a vedere come normale. Vuoi per la società in cui viviamo, vuoi per la forte pressione religiosa da parte della chiesa cattolica, la coppia monogama è quella sicuramente più nota e più comune. Si fa sesso solo tra i componenti della coppia, e qualunque atto sessuale avvenga, al di fuori di quello tra i due facenti la coppia, è una grave violazione del contratto posto in essere al momento che due persone avviano una relazione.
Tutto questo però non deve portare ad errate conclusioni: le coppie che vivono serenamente una situazione sentimentalmente monogama, senza incappare in situazioni di tradimento esistono, e sono tante. Che l’uomo non sia un essere monogamo nel DNA, non significa che, comunque, non sia capace di vivere serenamente una relazione senza cercare avventure, e incapace di rifiutarle sebbene gli siano proposte. Per la maggioranza delle coppie, la monogamia resta un punto saldo della relazione, e forse anche il motivo principale per cui la si cerca.
Coppia Aperta:
Forma di coppia abbastanza nota, se non altro come definizione, perché vista spesso rappresentata nelle opere cinematografiche o letterarie: due persone decidono di vivere una relazione sentimentale, ma entrambi i componenti accettano, senza riserve, il fatto che l’altra componente della coppia faccia sesso con altre persone. Non si specifica di quale sesso, in quante persone: c’è totale libertà in linea di massima.La cosa si regge senza problemi finché i due appartenenti alla coppia, si limitano a fare sesso con altre persone e che non ci sia coinvolgimento sentimentale. Se questo accade, anche nella coppia aperta, si parla di tradimento.
Coppia poli amorosa:
In questo caso la coppia non solo accetta che entrambi i componenti possano fare sesso con altre persone, ma si accetta anche che tra i due nasca una relazione sentimentale (anzi a volte è una condizione imposta a priori, e da questo si differenzia principalmente dalla coppia aperta). Come spiegavo prima, parlare di coppia nelle situazioni poli amorose secondo me è sbagliato, perché di norma ci sono almeno tre componenti che ne fanno parte stabile. Molto spesso anche tra l’altro componente della coppia originale, può provare sentimenti affettivi verso il nuovo arrivato, ma non è una regola fissa. In effetti di solito gli amanti poli amorosi vivono da single, in modo che ogni componente della situazione abbia la propria libertà d’incontrare, di fare sesso, senza escludere sesso tra tutti i componenti della situazione poli amorosa.
Dettagli, specifici, delle tre situazioni.
Coppia Monogama:
Si sa per certo, un po’ per sentito dire, un po’ per conoscenze dirette, un po’ per esperienze personali ed infine per statistica, che le coppie monogame sono quelle che hanno più difficoltà a sopravvivere. L’essere umano non sembra naturalmente portato alla monogamia, quindi per far funzionare la relazione, entrambi i componenti, devono fare un certo sforzo, a non lasciarsi andare quando, inevitabilmente lungo il cammino della vita, alcune situazioni si prestano a lasciarsi andare in attività sessuali con una persona che non sia la propria contro parte nel rapporto sentimentale.
Sappiamo anche, che la stragrande maggioranza delle volte è proprio un tradimento, il motivo che innesca le richieste di divorzio. Una volta era diverso: le coppie finivano per convivere sotto lo stesso tetto, pur facendo una vita totalmente autonoma rispetto al proprio partner. La scusa allora era tenere in piedi la famiglia per il cheto crescere dei propri figli.
Arrivati all’eta in cui i figli potevano capire ed accettare un’eventuale separazione dei genitori, quest’ultimi si erano così adattati alla situazione, che continuavano la loro vita autonoma, mantenendo l’apparenza della relazione di coppia sana.
Ora i tempi sono decisamente cambiati: quando un tradimento viene scoperto, se non viene perdonato, di solito innesca il procedimento che porta al divorzio. Quindi, contrariamente al passato, possiamo trovare persone che a quaranta, cinquant’anni possano avere già più di un matrimonio sulle spalle.
Coppie Aperte:
Al momento, sempre secondo le statistiche, sono quelle che funzionano meglio… quando funzionano. Se è pur vero, come dicevo nel punto uno, che l’essere umano sia un essere che non veste bene i panni del monogamo, nella coppia aperta si è risolto il problema del tradimento, con il permesso da parte dell’altro partner di fare sesso con altre persone. Di norma l’unico limite posto e che con la/e persona/e con cui si pratica, resti solo ed esclusivamente sesso senza coinvolgimento emotivo. Se quest’ultimo si presenta all’orizzonte, allora anche in questo tipo di coppia si parla di tradimento. E non è assolutamente detto che vista la maggior apertura mentale dei componenti la coppia, il risultato non sia il medesimo della coppia monogama in caso di tradimento: il divorzio!
Questo tipo di coppia, naturalmente, può funzionare solo se c’è una totale sincerità e trasparenza nel rapporto con il proprio partner. Definirsi coppia aperta quando si fa sesso senza aver concordato la cosa con il/la proprio/a partner si chiama volgarmente fare le corna, con la differenza che ci sentiamo con la coscienza pulita perché dichiariamo che siamo in coppia aperta, pur sapendo di non esserlo in realtà. Nel caso vengano scoperti, i componenti di una coppia aperta possono diventare molto più aggressivi, intesa come reazione emotiva, rispetto alla coppia monogama.
Chiaramente, visto la natura umana, l’apertura di una coppia può avvenire in diversi scenari: sin dall’inizio, quindi concordando la cosa al momento di mettersi insieme, sia in seguito: conoscendosi meglio si può percepire la possibilità che la controparte accetti questo genere di situazione come proposta. La controparte può accettare in toto, come solo in parte, per esempio una donna in coppia con un uomo bisessuale, può accettare che il proprio compagno faccia sesso con altri ma a patto che siano solo maschi, o viceversa nel caso della donna. In alcune coppie viene raccontato vicendevolmente cosa fanno i singoli componenti con i loro amanti.
In altre coppie, viene decisa l’apertura, ma di contro non si vuole sapere cosa accade durante gli incontri. Nei casi limite, può venire accettata l’apertura della coppia, ma si mette in chiaro che la cosa deve essere vissuta dal singolo componente della coppia, in maniera totalmente personale; quindi non se ne parla mai. Insomma la coppia aperta può essere vissuta in tanti modi diversi. Quello che conta sicuramente sta nell’essere chiari su cosa si può fare e cosa no, e di conseguenza rispettare gli accordi presi.
Va da se che la coppia aperta non può funzionare se uno, o entrambi, i componenti della coppia, soffrono di forme, anche leggere, di gelosia. La cosa renderebbe la vita del partner impossibile da vivere serenamente. Altra regola, sicuramente fondamentale, e che mio avviso non servirebbe nemmeno chiarire, e che il tempo impiegato negli incontri di sesso con terzi, non deve assolutamente pesare sulla coppia. La coppia, in quanto unità famigliare, ha la precedenza su tutto il resto: non se ne discute nemmeno!
Situazioni (coppie) Poli Amorose:
Sicuramente questa, ad occhi inesperti, è la forma più complessa di relazione e di conseguenza è quella che va vissuta con più attenzione nei confronti di tutti i componenti della situazione. Qui si parla di N persone che si amano non tutte l’un l’altro, ma che per la situazione che si evolve, ogni componente ama due, o più persone, contemporaneamente. Il fatto di parlare di amore verso più persone, di solito fa storcere il naso a molti. Questo perché non riescono a capire come si faccia ad amare due, o più persone, al contempo. In realtà, se ci pensate, il fatto che ci venga difficile da intendere, è più dovuto a come siamo stati cresciuti, ed educati, ad intendere la parola amore.
Nella norma ci è stato insegnato che si ama una persona, dedicandosi totalmente a quest’ultima, che non si prova quello che si prova per lei/lui verso nessun altro/a; ma ragioniamoci un attimo: se fosse vero cosa ci impedisce di amare più persone contemporaneamente? Eppure succede! In realtà, assolutamente nulla. O meglio l’unica cosa, che ce la fa vedere come incomprensibile, è l’idea del solo e per sempre con te inculcata dalla società, dalla famiglia ed anche dalla religione, per quanto riguarda questo paese almeno.
Se l’essere umano, come si diceva prima, non è naturalmente portato alla monogamia, allora in che altro modo dovrebbe vivere il suo voler amare? Ovviamente verso più persone! Lo so: risulta difficile da comprendere, ma ci si riesce, se abbiamo l’accortezza di analizzare il nostro sentimento di amore, scevri dai condizionamenti ricevuti. Ci vuole un po’, ma ci si arriva. Attenzione: non sto dicendo che siamo tutti a nostro agio nelle situazioni poli amorose: dico solo che non vedo motivo per criticare chi le vive! Anche nelle situazioni poli affettive, ovviamente, vigono delle regole, non scritte, ma forse più di ordine pratico.
La coppia originale ossia quella da cui partono le situazioni aggiuntive hanno precedenza rispetto alle coppie estensive. Faccio un esempio: se Carlo sta con Franc* e poi Franc* si mette con Lucio, la coppia Carlo+Franc* sarà la coppia primaria per loro due, la coppia Franc+Lucio sarà una coppia secondaria nella situazione nel suo complesso. Se poi anche Lucio aveva un compagno, Mirco, i componenti della coppia Lucio+Mirko saranno tra di loro coppia primaria, rispetto a Franc + Lucio.
Lo so sembra un po’ complicata come situazione, ma per l’unico caso di situazione poli amorosa che ho conosciuto realmente in vita, sembra funzionare alla grande! Quello che è fondamentale in una situazione poli affettiva, sono sicuramente due cose: la sincerità, e di conseguenza il parlarsi chiaramente sempre e di tutto. Qualunque cosa metta a disagio un componente deve essere messo a conoscenza degli altri formanti la situazione. Senza la sincerità questo genere di famiglia si disgrega in poco tempo: si creano incomprensioni, gelosie, malanimo e sono tutte cose che minano una relazione già a due, figuriamo ad N persone!
Concludendo…
Il modo di vivere la propria vita affettiva è sempre tremendamente personale, ma se si vuole creare una gruppo o famiglia chiamatelo come preferite, dovete avere alcune caratteristiche ben chiare:
Dovete sapere cosa volete (monogamia? Coppia aperta, Poli affettiva?)
Dovete parlarne in modo molto chiaro al/la vostro/a partner ed accettare la sua risposta; non sognatevi di imporre il vostro modo di amare al partner, se quello non è anche il suo modo d’intendere una relazione! Se avete posizioni inconciliabili, abbiate la maturità di ammettere che non siete fatti l’uno per l’altro ed interrompete la relazione prima di farvi del male.
Non mentite su cosa davvero volete da una relazione: raccontare di essere monogami quando sapete benissimo (e voi lo sapete già benissimo) che sessualmente una persona non vi basta, a parte porvi in condizione di essere tacciati di essere dei falsi, condurrà la vostra relazione inevitabilmente verso il fallimento. Ricordate il vecchio detto: ‘Il diavolo fa le pentole, ma si scorda sempre i coperchi!’ Che sia tra una settimana, un anno o un decennio, lei/lui, prima o poi, vi sgameranno, e voi butterete al cesso una relazione che, forse, poteva esistere, se foste stati più sinceri sin da subito.
In situazione di poli affettività non scordate mai che voi, ed il vostro partner, siete la vostra coppia primaria. Agite di conseguenza: in caso dobbiate decidere a chi dare bado per qualsiasi cosa, dovete farlo verso il vostro partner primario. I secondari, se sono consci della loro pozione, devo accettare questo stato di cose. Così come dovrete accettarlo voi, se il vostro aggiunto ha una propria relazione già in piedi.
Come scusa? Che dite? Così e troppo complicato? Chi ha mai detto, in tutta la storia umana, che una relazione, indipendentemente dalla tipologia, fosse un’avventura facile? Se qualcuno l’ha detto, lo ha fatto mentendo, e sapendo di farlo… e tu ci sei cascato!
Pensateci!
J.C.
NOTA:
Nel caso a qualcuno non fosse chiaro, tutto questo discorso vale per tutti i generi di coppia quindi:
uomo – donna
uomo – uomo
donna – donna
Giusto per non lasciare dubbi sui destinatari di questi argomenti!
Il post originale si trova sul blog a questo indirizzo.
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